Eremophila nivea, è un arbusto eretto che raggiunge un'altezza compresa tra 0,8-1,6 m, endemica nell'Australia occidentale. Bello il contrasto fra il colore argenteo della pianta col viola dei fiori.
Eremophila nivea è una pianta spettacolare, una che fa voltare la testa, di forte impatto visivo ed emozionale.
I colori contrastanti, l'aspetto vellutato e setoso che spinge ad un contatto fisico, la fioritura ripetuta, l'apparente delicatezza pongono Eremophila nivea al top.
Il nome "Eremophila" deriva dal greco "Eremos", solitario, del deserto e "phileo", amare, un'indicazione del rapporto che questo arbusto di origine australiana ha con l'acqua; "Nivea", dal latino "niveus", cioè "della neve" si riferisce all'aspetto argentato quasi bianco del fogliame.
La famiglia di appartenenza di Eremophila nivea è quella delle Myoporaceae, un gruppo di piante che vive allo stato naturale nell'entroterra arido dell'Australia occidentale in zone dalle scarse precipitazioni invernali e totalmente assenti in Estate.
Eremophila è una pianta per appassionati non molto diffusa, un cespuglio a portamento verticale di modeste dimensioni (1-1,5 metri) con foglie e fusti ricoperti da una leggera peluria morbida e vellutata al tatto e dall'interessante fioritura ad ondate successive.
Lo splendido fogliame bianco argenteo persiste tutto l'anno, le piccole foglie sono lineari e leggermente lanceolate.
In Primavera compaiono fiori imbutiformi simili a bocche di leone di color malva o lilla lunghi circa 2 cm. seguiti da piccoli frutti a forma di uovo.
Eremophila nivea è uno dei membri più spettacolari nel suo genere, dal grande valore ornamentale adatta a climi secchi e terreni ben drenati che predilige posizioni assolate e ventilate. Posizionare Eremophila nivea in terreno asciutto e in pieno sole (per assicurare una fioritura copiosa), in zone non soggette ad umidità con garanzia di una buona ventilazione siccome l'arbusto è sensibile a muffa grigia (Botrytis).
Irrigare scarsamente senza bagnare la chioma, la pianta resiste bene alla siccità prolungata.
La potatura occorre soprattutto nelle zone umide per "aprire" la chioma e permettere il passaggio di aria, le fertilizzazioni devono essere rare da eseguire mediante concime granulare a lenta cessione. E' possibile la coltivazione in vaso che facilita il ricovero in serra fredda nelle fasce climatiche ad inverni rigidi.