La Bosana è la cultivar di olivo più diffusa in Sardegna. L'etimologia del nome è incerta, ma potrebbe fare riferimento ad una presunta origine nel territorio di Bosa. Origine incerta, in base a diverse ricerche si può escludere che la cultivar sia di origine spagnola.
È particolarmente diffusa in tutte le aree a vocazione olivicola del centro e del nord della Sardegna (Sassari, Nurra, Marghine, Planargia) e in misura minore in quelle della Sardegna centro meridionale.
L'opinione più accreditata è che con la Bosana s'identifichino altre varietà a diffusione locale. Sinonimi citati nella letteratura: Palma, Aligaresa, Algherese, Tonda di Sassari, Sassarese, Olia de Ozzu, Olieddu, Sivigliana piccola, Bosinca. Si tratta per lo più di nomi che identificano altre varietà di diffusione circoscritta che sarebbero ecotipi locali della stessa Bosana.
È una cultivar di media vigoria, a portamento espanso, con foglie ellittico-lanceolate, piane, ad apice aperto, di medio sviluppo. Le olive sono di pezzatura media (2,5-3 g), forma leggermente ovoidale, abbastanza simmetrica, con il diametro maggiore verso l'apice. L'apice della drupa arrotondato e privo di umbone. La superficie è cosparsa di numerose lenticelle di piccole dimensioni.
L'invaiatura procede iniziando dall'apice ed è abbastanza scalare. A maturità la colorazione è nera. È una cultivar medio-tardiva, nel Medio Campidano matura fra novembre e dicembre.